Risale al 23 novembre 2010 la notizia di avvenuta apertura del famoso rubinetto del Montedoglio per portare l'acqua al Trasimeno. Poco più di un mese dopo ovvero il 29 dicembre 2010 l'incredibile incidente: una rottura della spalla di contenimento laterale dello scarico di massimo invaso della diga. Cosa comporterà per questo progetto quanto accaduto il mese scorso? Leggendo l'articolo di Ilvano Rasimelli emergono diversi elementi che fanno riflettere sull'insieme di alcune considerazioni.
Una risposta alla popolazione sembra quasi obbligata da parte degli enti preposti alla tutela dell'ambiente e della sicurezza della zona. Rivedere il ruolo dell'invaso è importante.
Forse analizzando meglio il progetto, si potrebbe pensare di sfruttare anche le opere di adduzione dell' acqua a fine irriguo nel Trasimeno, come un canale di sfogo aggiuntivo e migliorare anche la sicurezza dell'area in episodi come quello accaduto, oltre ovviamente agli scarichi previsti per lo sfogo del troppo pieno. Vista la carenza idrica del bacino, sarebbe un doppio guadagno, la fuoriuscita d'acqua ridotta nelle aree evaquate e la risalita del lago Trasimeno.
